Ci sono, tuttavia, dei fattori che lo rendono meno faticoso: il tuffo nel passato e la straordinaria sorpresa nel riscoprire oggetti che non ricordavo neppure esistessero!
Questo è quello che capita a me: perennemente disordinata e con poca pazienza. Ho ricordato con piacere il periodo i cui lavoravo l’argilla, con simpatia la creazione di candele, con invidia la passione per la bicicletta. E poi alcuni fogli di carta hanno catturato la mia attenzione, mi hanno letteralmente rapita. Si tratta di un estratto del dettaglio dei cespiti che ricevevamo nella mia vecchia azienda. Era la mia prima occupazione, una bella realtà lavorativa, mi occupavo del controllo di gestione. Il dettaglio dei cespiti ci veniva stampato su “carta continua”.
Venti centimetri di spessore, tutti i dettagli e i riepiloghi richiesti.
Sembra preistoria. Anni fa era difficile reperire i dati, ci voleva tempo e il formato non sempre era il più efficace.
Grazie all’informatizzazione e alla digitalizzazione ogni sistema fornisce dati: in real time, tempestivi, dettagliati.
Siamo passati dalla quasi assenza di dati all’inflazione degli stessi.
È ora di fare ordine.
Non è sufficiente collezionare informazioni, è necessario capire quali sono le informazioni utili in base al momento storico che vive l’azienda. È importante capire le interazioni tra eventi. Studiare la miglior rappresentazione degli eventi aziendali.
Come per una ricetta: è indispensabile capire cosa vogliamo cucinare, verificare di avere tutti gli ingredienti senza lasciarci distogliere da materie prime (anche se di ottima qualità) che non servono per la preparazione che vogliamo fare. Per cucinare un primo piatto, dovremmo sicuramente lasciare da parte la panna zuccherata. Se abbiamo tempo e voglia di fare un dolce, potremmo usarla. Magari non oggi.
Prima di richiedere informazioni e catalogarle è bene chiedersi: siamo sicuri che siano necessarie?
La conoscenza e le analisi danno una consapevolezza senza eguali, sotto diversi punti di vista.
Ma le distrazioni sono dietro l’angolo!