I fast food venivano associati al junk food fino a poco tempo fa.
Ultimamente, con le nuove abitudini alimentari, ci siamo avvicinati ad un concetto di pasto veloce non necessariamente legato a cibo poco salutare. È possibile mangiare veloci insalate, frugali piatti unici con verdure, proteine e carboidrati più o meno equilibrati. Probabilmente alcuni alimenti saranno surgelati, la varietà limitata rispetto ad un pasto al ristorante, ma non solo junk food!
Analogamente…
Fino a pochi anni fa, c’era il preconcetto che in contabilità la chiusura del bilancio del periodo (mensile/trimestrale/altro) dovesse avere tempi dilatati: per avere il conto economico di marzo si facevano analisi fino a fine aprile (e magari oltre!). L’idea del “fast closing”, che prevede di accelerare i tempi di chiusura rispetto al periodo da analizzare, era sinonimo di poca accuratezza dei dati.
Oggi, invece, sempre più aziende si stanno indirizzando, per volontà o necessità, verso il fast closing.
Marzo va chiuso entro i primi giorni di aprile.
Come si raggiunge questo obiettivo?
Innanzitutto attraverso l’analisi dei processi aziendali che impattano la chiusura.
Schedulazione dei processi, definizione dei rischi e stime per ciascuno e determinazione di assumption per ogni flusso/stima, tutto in relazione all’azienda e le peculiarità.
Le time card dei dipendenti possono/devono essere chiuse prima. Quanto prima? Dipende dai processi interni di controllo/convalida e approvazione delle ore su commessa e dall’incidenza del costo lavoro sugli altri costi. Senza perdere di vista eventuali impatti di accordi specifici con i clienti (per fatturazioni ed avanzamenti)
La registrazione di fatture attive-passive del mese deve essere guidata con coerenza e così la contabilizzazione di tutti i costi di competenza.
I vantaggi del fast closing sono innumerevoli: a valle, delle analisi eventuali azioni correttive possono essere intraprese in tempi rapidi.
Con una buona organizzazione, le stime possono essere accurate e solitamente la chiusura viene effettuata con maggiore efficienza ed efficacia.
Sicuramente il fast closing richiede analisi ed organizzazione a monte, oltre al monitoraggio e rispetto delle scadenze di tutti gli attori.
Il menù va studiato perché possa essere appetitoso e veloce.
Benefici del fast closing?
Dati più immediati, maggiore reattività alle eventuali turbolenze del mercato, maggiore controllo del business.
I rischi?
Scarso coordinamento tra le funzioni aziendali e dati poco accurati…
Veloce, anche nel dizionario della lingua italiana, non è sinonimo di “poco accurato”. O non salutare. Non ha una accezione negativa.