Gli amministrativi sono animali abitudinari.

Siamo abitudinari.

Molte aziende stanno iniziando ad utilizzare dei BI in diversi ambiti. Questi tool di Business Intelligence permettono di fare analisi di dati, sintetizzarli, filtrarli, estrapolare informazioni e addirittura fare analisi predittiva.
Grazie al mio lavoro, ho potuto utilizzarne/visionarne diversi. Ognuno ha punti di forza e criticità, ma tutti sono straordinariamente potenti nell’analizzare moltissimi dati, tanti da far perdere la testa; fanno analisi predittive e superano quello che la nostra piccola mente umana può immaginare.
Se usati propriamente possono supportare diverse funzioni aziendali; devono essere studiati per fruire delle reali potenzialità e non usati come semplici database.
Un collega tecnico, prima di visionare il primo BI, mi ha detto:

“Lascia la copertina di Linus”.

Ma io non avevo capito.
Dopo la presentazione del tool, ebbra di entusiasmo chiedo

“Posso scaricare i dati in excel?”

I miei colleghi, ridendo e spalleggiandosi, hanno ribadito

“Lascia la copertina…”.

HO CAPITO.
EXCEL.

Talvolta i numeri non sembrano comprensibili se non esportati in excel.

Niente di più confortante di una tabella excel, una pivot da manipolare, un subtotale per capire eventuali split.

Tutte le volte in cui ho assistito a presentazioni di BI o tool ad amministrativi, la domanda finale era d’obbligo

“Possiamo esportare in excel?”

Allora ho raccolto la sfida dei miei colleghi.
Ora mi sforzo di usare i BI e fare analisi direttamente con i tool, senza esportare i dati in tabelle. La tentazione è forte, credo che il mio cervello sia completamente assuefatto alle righe e tabelle.
A volte mi manca, ma ce ne sono altre in cui riesco a farne a meno per qualche momento.

Quando devo fare delle analisi importanti, non ce la faccio senza la mia copertina.
Mi sembra che mi manchi l’aria.
Devo poter fare la somma.
Verificare le singole voci.

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Katiuscia Marchesan