Lo smartphone è da anni una vera e propria risorsa in ogni ambito, dallo svago al lavoro. Ormai quasi tutti noi abbiamo la mail aziendale sullo smartphone, vero? È sicuramente un modo per essere sempre raggiungibile e per poter dirottare eventuali priorità o urgenze a chi rimane in ufficio.

Il limite tra beneficio e dipendenza è sottile.

Da un lato si può essere aggiornati e smarcare le mail in modo più sereno senza accumulare una grande mole di lavoro al rientro; dall’altro lato, però,  non si riesce mai a staccare mentalmente dall’ufficio e dai problemi lavorativi. Nei periodi di assenza si deve delegare in modo costruttivo ai colleghi, questo è funzionale a limitare il controllo della posta e a dimenticare per qualche giorno la routine lavorativa.

Personalmente predico bene ma non mi comporto di conseguenza: appena arriva una mail  non riesco a non leggerla se ho il telefono a disposizione. Esiste una soluzione netta: scollegare la mail e godersi il meritato riposo per poi tornare al lavoro carichi e motivati.

In Francia esiste una legge che prevede per i lavoratori di aziende con oltre 50 dipendenti di poter ignorare completamente le mail fuori dall’orario di lavoro. Questa legge fa parte di una più grande riforma del lavoro che prevede che le aziende stabiliscano delle regole e un protocollo da applicare in modo da regolamentare questo utilizzo. Vedremo se l’esempio francese verrà applicato in altri paesi o se alcune grandi aziende si schiereranno in tal senso.

Voi cosa ne pensate?

Che soluzioni state adottando nelle vostre aziende?

Mario Bugliani